La Prova del Motorola V66 |
di Francesco Ponticelli |
Napoli, 16 Gennaio 2002 |
Abbiamo deciso di testare il nuovo modello serie V della Motorola, il V66, attratti dal design tentatrice, dalle numerose caratteristiche tecniche - si tratta di un telefono tri-band, GPRS e WAP - e dalla volontà di scoprire il nuovo software che la Motorola ha deciso di adottare sui suoi prodotti a partire da questo modello. Vediamo come è andata la prova su strada.
IMBALLI - DESCRIZIONE TELEFONO Iniziamo come sempre dalla descrizione dell'imballo. Il V66 viene venduto in una confezione quasi quadrata, che contiene all'interno il telefono, la batteria agli ioni di Litio da 500 mAh, il carica batterie da viaggio e - in alcune confezioni TIM - il cavo per la connessione seriale al computer con il CD di istallazione. Esteticamente il telefono possiede lo stesso fascino dei modelli precedenti appartenenti alla serie V, ma rispetto a questi è molto più sottile e ha abbandonato il sistema di alloggiamento della batteria coperto da un piccolo sportellino: ora la batteria è ad incastro sulla parte posteriore del telefono, e il suo dorso costituisce parte della scocca del telefono. Anche l'alloggiamento della sim è cambiato: ora è posto sulla scocca superiore, coperto da una piccola cover (intercambiabile) riportante il logo Motorola e la forma inequivocabile della serie V; la sua ottima posizione, indipendente dalla batteria, permette un'agevole sostituzione della sim, risultando così molto adatto a chi cambia spesso sim card. Riguardo alla batteria è lecito fare una doverosa osservazione: manca una molla di richiamo utile al suo sganciamento dalla sede, ed è quasi impossibile rimuovere la batteria senza ricorrere alle unghie (per chi le ha!) o ad oggetti appuntiti. E' vero che non è più necessario rimuovere la batteria per effettuare il cambio della sim, ma la ridotta durata della stessa potrebbe far propendere all'acquisto di una seconda batteria, con la necessità di effettuare "frequenti" cambi di batteria. Da degno Motorola, anche il V66 possiede il led di stato, che indica la presenza/assenza del segnale (segnale verde/rosso lampeggiante), l'arrivo di una chiamata (segnale verde/rosso lampeggiante alternativamente), l'arrivo di un SMS (segnale giallo/rosso lampeggiante alternativamente - quasi impercettibile!) o lo stato di roaming (lampeggio giallo). Diversamente dal V51, manca il led sulla scocca anteriore (da molti chiamato "led sorriso") avente la funzionalità di identificativo del chiamante. Sono presenti ben 3 tasti laterali sinistri (il tasto "Smart" e i due di regolazione), che permettono di gestire la rubrica, la regolazione del volume, di scorrere le voci di menù e di effettuare chiamate, e un tasto laterale destro, dedicato alle funzioni vocali. Quanto alla robustezza del telefono, possiamo affermare che la Motorola sia arrivata ad un buon livello, forse anche grazie all'assenza dello sportellino posteriore; le plastiche risultano resistenti, anche se sulle prime serie ci sono stati problemi di verniciatura, che andava via dalle scocche nelle zone critiche. Tale problema pare sia stato risolto sui nuovi modelli, ma in ogni caso i centri assistenza possono risolvere il problema. La tastiera è composta dal comparto numerico, dai due tasti "cornetta" (rosso e verde), da tre soft-key (uno centrale relativo al menù e alle proprietà, gli altri due alle diverse funzioni di volta in volta configurabili) e da quattro tasti posti a cerchio, che facilitano la navigazione nei menù...specie per chi ha le dite molto piccole, vista la loro piccola dimensione. Per il resto, la tastiera risponde bene alla pressione, e ha anche una discreta velocità di risposta ai comandi. Il colore del telefono da noi testato è il grigio titanio, che ben si sposa con la sua natura tecnologica. Dimensioni e peso sono davvero buone: 84x44x21 mm, per un peso di soli 79gr. Il display grafico è di dimensioni generose (96x64 pixel), anche se i caratteri sono molto piccoli; per chi ha qualche problema con i caratteri troppo piccoli, vi è la possibilità di avere una funzione di "Zoom", una sorta di menù con caratteri grandi. Relativamente al colore dell'illuminazione, è possibile scegliere - sulla carta - tra tre colori, ma in pratica solo tra due: i tre colori disponibili sono verde, ambra e rosso, mentre la tastiera resta sempre con illuminazione verde. L'illuminazione verde e ambra sono piacevoli, mentre l'illuminazione rossa è in pratica inutilizzabile poiché non permette di leggere alcun carattere del display.
AUDIO Passiamo alla parte che più interessa a molti lettori, quella relativa all'audio e alla ricezione del telefono. L'audio è configurabile su sette posizioni di volume, è udibile anche nelle condizioni più rumorose e risulta nella media in quanto a qualità, poiché troppo impostato su un toni bassi piuttosto che su toni alti. Consideriamo nella media anche la ricezione, che non arriva a districarsi bene nelle condizioni estreme, perdendo di conseguenza il segnale o visualizzandolo ma con l'impossibilità di aggancio alla rete e di portare a termine una chiamata. Il riaggancio della rete è abbastanza buono, e può essere impostato su velocità sempre maggiori, a patto però di un maggior consumo della batteria, e quindi di una minore autonomia. Ricordiamo che il V66 è un telefono tri-band 900/1800/1900 Mhz, capace di operare sulle reti europee/asiatiche/americane, anche se il passaggio sulle reti americane a 1900Mhz deve essere impostato manualmente e non è gestito in automatico come su altri telefoni tri-band concorrenti.
MENU' E veniamo al menù, la prima vera rivoluzione Motorola degli ultimi anni. I primi segni di cambiamento e di completezza si erano visti nel 2000 con l'uscita dei V50 e V51, ma ora - con il V66 - Motorola inaugura un nuovo software di gestione del menù, totalmente personalizzabile, che a prima vista può apparire più complesso rispetto ai precedenti. Prima di tutto, lo scorrimento del menù è in verticale (come nel V50-V51), e può essere scelta un'impostazione ciclica delle voci di menù, o un'impostazione finita delle stesse. La personalizzazione del menù consiste nella possibilità di ordinare a proprio totale piacimento l'elenco delle voci presenti nel menù, potendo così relegare verso il basso le voci poco utilizzate, e di poter associare ai due tasti funzione posti sotto il display (e laterali al tasto di menù) le due funzioni più utilizzate (noi ad esempio abbiamo inserito la voce "Imposta" relativa alle impostazioni audio, e la voce "MSG" relativa ai messaggi SMS). Al menù del nuovo gioiello di casa Motorola non manca nulla, occorre solo abituarsi alla novità e all'utilizzo del tasto funzione centrale, che assolve una sorta di compito del "tasto destro" nei mouse dei computer, poiché permette di accedere alle opzioni dei menù in cui ci si trova. Un'altra raccomandazione riguarda la conferma alle voci di menù: occorre stare attenti a quando si conferma un'attivazione/disattivazione di una voce, poiché quest'ultima chiede la conferma sul soft key opposto a quello precedentemente premuto (al fine di essere del tutto sicuri di quello che si sta facendo): una pressione troppo rapida o distratta, non renderebbe attiva la modifica (poiché si premerebbe il tasto "cancella" e non "OK" alla conferma di modifica). Anche nel V66, è possibile uscire da qualsiasi voce di menù e tornare in stand-by, semplicemente premendo il tasto contrassegnato dalla cornetta rossa. E' presente un'agenda completa, non manca la vibrazione (con la possibilità di avere sia la sola vibrazione, sia la funzione di Vibra e poi Squilla) e sono presenti le funzioni vocali: Voice Memo e Richiamo Vocale (Voice Dial). Con il Voice Dial è possibile richiamare vocalmente soltanto i nominativi memorizzati nella rubrica del telefono; con il voice Memo, è possibile effettuare memorizzazioni di appunti vocali, che possono essere anche bloccati con codice per evitare l'ascolto da parte di terzi. Il limite del Voice Memo è di un solo minuto. Stranamente, non sono presenti né veri e propri modi d'uso, né i Gruppi Chiamanti nella Rubrica. Una cosa utile è la visualizzazione del proprio numero telefonico (se memorizzato nella sim) all'accensione del telefono, prima che compaia il nome del gestore.
RUBRICA La Rubrica interna del telefono è molto capiente, in quanto contiene 500 posizioni di memoria, ed è del tipo compatibile con Outlook, con la possibilità di associare ad un singolo nominativo più numeri telefonici, con l'indicazione del numero di casa, ufficio, etc. Interessante è la funzione di copia tra le memorie, finalmente adottata anche dalla Motorola: è possibile spostare o copiare un singolo nominativo, o intervalli di posizioni di memoria, con la possibilità della copia totale. E' inoltre possibile ordinare la visualizzazione dei nominativi per Nome, per numero di Selezione Rapida o per Selezione Vocale. La gestione delle voci viene effettuata mediante il tasto centrale di menù.
SMS La gestione SMS è abbastanza accurata, e il V66 possiede le cartelle di Segreteria Telefonica (per i relativi messaggi), SMS, Bozze, Inviati, Servizi Info e Messaggi Predefiniti. E' possibile gestire l'invio differito dei messaggi (che vengono salvati nella cartella Bozze), ogni SMS inviato viene memorizzato nell'apposita cartella, ed è possibile effettuare la cancellazione totale dei messaggi contenuti in ogni singolo folder. La pecca è data dal sistema di scrittura "intuitivo" adottato dalla Motorola, denominato iTAP, che è inutilizzabile e che rappresenta una copia mal riuscita del T9 progettato dalla Tegic Co(TM) e adottato da tutti i costruttori di telefoni cellulari. Non solo risulta difficilmente gestibile da chi normalmente utilizza il comune T9, ma ha anche la pecca di non memorizzare le parole più usate e non presenti nel vocabolario. In poche parole, potete dimenticarvi il sistema intuitivo, e far finta della sua presenza tra le caratteristiche elencate, dal momento che sarete costretti ad utilizzare il metodo di scrittura tradizionale; tutto questo, ovviamente, se siete abituati al T9. In caso contrario, potete imparare da zero, e sforzarvi di imparare ad usare un metodo di scrittura intuitivo che non è uno standard. Ancora non riesco a capire perché Motorola si ostini a non pagare i diritti alla Tegic Co(TM) per utilizzare il T9 e rendere i suoi telefoni ottimi per la scrittura degli SMS in modo rapido... Il supporto per i nuovi SMS grafici e musicali - gli EMS - non è presente nella versione da noi testata, ma è previsto su alcune versioni brandizzate come V66 EMS, in corrispondenza con determinate versioni sw dell'apparecchio.
WAP e GPRS Il Motorola V66 è un telefono che supporta il sistema di trasmissione dati veloce GPRS, che può essere sfruttato per le trasmissioni dati via WAP o via computer, attraverso cavo seriale o Usb. Abbiamo provato sia la navigazione WAP con TIM, di tutto rispetto, sia la trasmissione dati in GPRS attraverso cavo seriale, senza aver alcun problema di configurazione grazie all'utilità di GPRS Wizard Manager contenuta nel CD di istallazione allegato al cavo dati. Va ricordato che è fornito con il cavo dati, un adattatore per permette di caricare e alimentare il telefono da rete elettrica durante le sessioni di trasmissione dati con il PC, di modo da permetterci di navigare in Internet senza aver vincoli di durata della batteria. Una critica va rivolta alla mancanza della porta IrDA, che obbliga all'acquisto del cavo dati per poter sfruttare la possibilità dell'uso del GPRS sul proprio notebook o sul proprio desktop. Mancano supporto Bluetooth e un client e-mail incorporato nel telefonino.
FUNZIONI VARIE Come ogni telefono recente, anche il V66 non poteva non possedere alcune funzioni entrate ormai nell'uso comune: la calcolatrice con la funzione di convertitore (utile per il passaggio all'Euro!), l'agenda, che ha la possibilità di associare allarmi sonori alle note selezionate, la sveglia e i giochi: si tratta del BlackJack, del Mindblaster e di Paddleball (il solito gioco con il cursore che deve colpire una pallina in movimento).
SUONERIE Il V66 possiede ben 32 suonerie/vibrazioni presenti di default e 32 posizioni disponibili per memorizzare suonerie personalizzate, realizzabili con il compositore interno o scaricabili via SMS o via WAP (nella versione EMS). E' possibile personalizzare il Tono delle chiamate in arrivo, degli allarmi, degli SMS e delle chiamate Dati e Fax. Da sottolineare che anche la Vibrazione ha diverse possibilità di settaggio, poiché è possibile selezionare ben 5 tipi diversi di modalità di vibrazione! E' presente come sempre la possibilità di far prima vibrare, e poi squillare il telefono, ma non di farlo vibrare e squillare contemporaneamente. Anche sul V66 vi è il silenziamento della suoneria/vibrazione, attivabile premendo uno dei due tasti laterali durante l'arrivo della chiamata (per consentirci ad esempio di uscire da una sala, disattivando la suoneria senza perdere la chiamata).
GESTIONE CHIAMATE La gestione chiamate del Motorola V66 è la migliore che io abbia mai visto in un telefono cellulare GSM; è articolata su due registri, quello delle Chiamate Ricevute e quello delle Chiamate Effettuate. In ogni registro, la chiamata andata a buon fine viene contrassegnata con una spunta, fornendoci un'importante informazione: per le chiamate effettuate, possiamo subito individuare le chiamate effettuate dalle chiamate a cui non hanno risposto o dai semplici squilli, mentre nel registro delle chiamate ricevute, distinguiamo le chiamate ricevute/respinte dalle chiamate perse. Per ogni chiamata esiste una voce nel registro: se ho chiamato "Mario Rossi" 10 volte, comparirà il suo nome per 10 volte, e solo alle chiamate effettivamente andate a buon fine, sarà indicata la spunta accanto. Ma non è finita; per ogni voce, il registro ci fornisce la data della chiamata (in formato gg/mm/aa), l'ora della chiamata e...udite udite....il tempo effettivo di conversazione, nelle chiamate andate a buon fine. Cosa volete di più? Questo è il tipo di rubrica che ho sempre cercato, anche se potrebbe essere ottimizzato cumulando le chiamate effettuate ad uno stesso soggetto, mantenendo le date/ore in scrolling e la separazione su due voci per le chiamate andate a buon fine e le chiamate non risposte, di modo da dare più spazio alle voci.
DURATA La batteria adottata dal Motorola V66 è una slim agli ioni di Litio da 500mAh, che purtroppo non offre eccellenti performance. Migliori risultati dovrebbe dare la batteria Standard acquistabile come accessorio, che porta la capacitàa a 1000mAh. Il neo di questo telefono è dato appunto dalla durata della batteria, che consente di avere il telefono a disposizione per massimo un paio di giorni (spegnendolo di notte), se si effettua almeno 1h di conversazione. I tempi medi che abbiamo riscontrato sono stati di 47h in stand-by con 56min di conversazione, con condizioni di copertura media (3-4 tacche) e rete TIM. La versione sw del telefono testato è la SAP4_G_01.01.29R In conclusione, ci troviamo di fronte ad un buon telefono, attualmente (gennaio 2002) posizionato su una fascia di prezzo adatta, che se rivisitato in alcuni punti, potrebbe essere una scelte indiscussa nel suo segmento. |
Francesco Ponticelli |
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