La Prova dell'Alcatel 
One Touch Club Dual Band
a cura di Francesco Ponticelli

14/07/2000

Ho avuto modo di provare un’Alcatel One Touch Club Dual Band marcato TIM e dopo averlo testato per circa una mese, voglio esprimere alcune mie impressioni su questo telefono, senza fare una vera e propria prova.
Premetto anzitutto che non conosco quali differenze ci siano tra la versione di poco più  economica “Easy” e la versione “Club”, oggetto della mia prova.
La confezione è di dimensioni normali, e contiene il telefono, il “Power Pack” Alcatel al Ni-Mh, la scocca posteriore per la batteria, il carica batterie da tavolo “a base”, una clip da cintura e tre manuali: uno d’uso, uno per le batterie, e uno per i servizi di assistenza.
Prima di tutto vorrei sottolineare la robustezza di questo telefono, il quale al tatto non presenta scricchiolii di alcun tipo e appare molto compatto: l’unica cosa che mi da’ l’impressione di fragilità è l’antenna. I tasti sono di gomma con i caratteri stampati e non credo che possano resistere ad un uso intenso, nel senso che, almeno a vederli, mi danno l’impressione di quei tasti che dopo qualche anno (o mesi ,a seconda dell’uso) vanno cambiati perché soggetti a scolorimento; quanto a funzionalità, però, la tastiera è eccellente, rapida nella risposta come io preferisco.
Come batteria, l’esemplare in mio possesso ha la possibilità di inserire nella scocca posteriore o una batteria unica “Power Pack” dell’Alcatel (quella uscita dalla confezione è al Ni-Mh, ma ce ne sono in vendita anche al litio), oppure tre pile stilo che vanno ad incastrarsi negli appositi spazi. Sempre nella scocca posteriore, è possibile aggiungere, come accessorio opzionale 
venduto separatamente, il modulo per la vibrazione. 

Da segnalare la presenza della spia lampeggiante di presenza campo.
Per quanto riguarda l’audio, la qualità è abbastanza discreta, soprattutto per il prezzo a cui viene venduto questo apparecchio; il livello è regolabile e si può addirittura inserire il viva-voce, che è incorporato nel telefono! L’ho provato più volte, e funziona egregiamente, anche se spesso bisogna essere più vicini al telefono per essere sentiti bene dal nostro interlocutore.
Quanto alla ricezione, è buona, anche se in condizioni limite può capitare di perdere il segnale; come velocità di riaggancio, siamo nella norma, né lento né veloce. 
L’indicatore del segnale è su cinque tacche, poste nell’angolo superiore destro del display, e a dire il vero le prime tre tacche é davvero difficile vederle!
Passiamo al menù: per essere un telefono di fascia bassa, un entry level, mi aspettavo una gestione molto più “user friendly”, più semplice: ci sono degli aspetti per cui il menù dell’Alcatel può risultare complesso e macchinoso, anche se è solo una questione di abitudine.
Il menù è del tipo circolare (come gli Ericsson, per intenderci), ma voci come quella della rubrica e degli SMS sono lasciate a parte, su un altro tasto.
La mia principale critica va alla gestione SMS, a cui si accede tenendo premuto a lungo il tasto della rubrica: secondo me, doveva essere integrata nel resto del menù, e non separata, oltre ad essere meglio curata nella funzionalità stessa.
Se da un lato ci sono voci e settaggi criticabili (come la gestione degli SMS, oltre alla loro posizione), che denotano l’economicità del modello, dall’altro ci sono delle caratteristiche utili, non presenti nemmeno su modelli di fascia alta, tipo la possibilità di regolazione del contrasto e la regolazione su tre livelli dell’illuminazione, con la possibilità di disattivarla; a proposito di quest’ultima, devo dire che è molto bella, di un colore ambra più o meno intenso a seconda del livello di luminosità scelto.
Sono presenti dei “modi d’uso standard”, quali “Normale”, “Discreto” e “Silenzioso”, e le suonerie sono abbastanza buone, anche come volume, sebbene avessi sentito critiche a riguardo per altri modelli Alcatel.
Le memorie sono quelle della sim, e riguardo agli SMS, ci sono dei messaggi standard predefiniti da completare a piacimento; da segnalare l’assenza del carattere minuscolo nella scrittura dei messaggi.
Altra peculiarità, è la possibilità dello spegnimento programmato del telefono dopo determinati intervalli temporali (dopo 1-2-4-8-12-24h) e della sveglia (appuntamento), funzionante anche a telefono spento: in tal caso, il telefono segnala sul display l’appuntamento e poi si spegne nuovamente.
La gestione delle chiamate è abbastanza semplice, e non è possibile cancellare una singola chiamata, ma soltanto l’insieme di tutte le chiamate inviate/ricevute/senza risposta: a questo proposito, c’è da dire che non sono presenti tre liste separate per chiamate inviate, ricevute e senza risposta, bensì è presente un’unica lista, che porta accanto ad ogni chiamata una freccia verso l’alto (per le chiamate inviate) o una freccia verso il basso (per quelle ricevute/senza risp.).

Da segnalare una buona gestione dei contatori (“Servizi Bolletta”), sia Timer che di costo, sebbene quelli Timer si azzerino nel cambiare sim.
L’autonomia è il vero punto di forza di questo telefono: la batteria da me provata è il “Power Pack” al Ni-Mh uscito dalla confezione, e ha totalizzato in media ben 82 ore di stand-by con circa mezz’ora di conversazione, sotto buona copertura Wind a 1800Mhz: un risultato non raggiunto da telefoni di categoria superiore! Ma ho altro da aggiungere: credo che il risultato 
possa ancora migliorare, dato che la batteria non è ancora completamente rodata!
Beh, come giudizio finale, credo che l’Alcatel One Touch Club Dual Band abbia un buon rapporto qualità prezzo e che nella sua categoria sia un telefono discreto, adatto specie a chi cerca funzionalità ed economicità.

 

Francesco Ponticelli

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